”Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo, guarda il volto del tuo consacrato”
(Sal 84, 10)
L’aspetto profetico nella vita consacrata
La nota che caratterizza la vita consacrata è la profezia. È questa la priorità che adesso è richiesta: «essere profeti che testimoniano come Gesù ha vissuto su questa terra. Il profeta riceve da Dio la capacità di scrutare la storia nella quale vive e di interpretare gli avvenimenti: è come una sentinella che veglia durante la notte e sa quando arriva l’aurora (cfr Is 21,11-12).
Conosce Dio e conosce gli uomini e le donne suoi fratelli e sorelle. È capace di discernimento e anche di denunciare il male del peccato e le ingiustizie, perché è libero, non deve rispondere ad altri padroni se non a Dio, non ha altri interessi che quelli di Dio. Il profeta sta abitualmente dalla parte dei poveri e degli indifesi, perché sa che Dio stesso è dalla loro parte.
I religiosi hanno la missione di saper creare “altri luoghi”, dove si viva la logica evangelica del dono, della fraternità, dell’accoglienza della diversità, dell’amore reciproco (lettera apostolica ai consacrati, 2014).
Le suore
Le Suore dell’Apostolato Cattolico (suore Pallottine) collaborano con la parrocchia in diverse attività pastorali.